(scrolla la pagina) Ti diamo quello che ti serve
Scritto il 18 Maggio 2023
Nemo ha perso il padre da poco tempo. Si tuffa nel mondo dei sogni cercando la via per sopportare il dolore, ritrovare il ricordo del padre e restarci insieme in un sogno perfetto.
Troverà molte risposte alle sue domande, sulla sofferenza, sul perché a volte non possiamo avere ciò che desideriamo davvero, e di conseguenza sulla natura impermanente della nostra vita.
Sinceramente sorrido quando sento le persone usare assolutismi come “per sempre”, “è così e basta!” , “non può essere diversamente” , “sono destinato a soffrire” , “finalmente non sarò mai più…”
C’è una sola cosa “assoluta e certa” nelle nostre vite ed è l‘impermanenza. Come molti di noi, continuo a vivere momenti di gioia e di dolore, di felicità e depressione. Tuttavia, dopo anni di ricerca, ho ottenuto un substrato di serenità, una consapevolezza molto sottile che mi sussurra, anche nei momenti più bui, che io posso farcela, posso trovare il coraggio di andare avanti, di realizzare i miei obiettivi e aiutare gli altri a stare meglio.
Non è poco, lo so.
Vorrei che tutti capissero che la felicità non è essere felici per sempre, ma avere questa consapevolezza di “possibilità”.
Non c’è nulla di sbagliato nell’essere triste, depresso, scoraggiato, arrabbiato, deluso ecc.
Non c’è nulla di magico nell’essere felice, entusiasta, innamorata, eccitato ecc.
Invece c’è qualcosa di veramente mistico e divino nell’essere consapevoli che “ogni cosa passa”, la gioia, il dolore, la sofferenza, la felicità, l’eccitazione, il successo, il fallimento, l’amore, la guerra, le ferite, i tradimenti ecc. Tutto passa.
Se riesci a conquistare questa verità, dove il tuo essere è imperturbabile, hai conquistato l’essenza dell’Universo, una dichiarazione di vita eterna che dice “io sono” a prescindere da ciò che mi accade intorno e dentro.
Questo è il risveglio.
In questo quadro, che appare di difficile presa, c’è un elemento sotto il nostro controllo che ricorre ogni qual volta mi confronto con il tema della realizzazione.
Sono anni oramai che studio moltissime discipline e tradizioni, ma c’è un punto con cui prima o poi tutti devono fare i conti, ed è sempre presente. Mi sono convinto che riuscendo a domare questo elemento tutto diventa davvero possibile.
Per parlarne chiamo in causa la scena di un film che ho trascurato, ma prima è necessaria una premessa.
Slumberland, uscito in sala lo scorso novembre, ci porta a riflettere sull’equivalenza tra sogni e vita cosciente, come due aspetti del tempo cronologico che viviamo, come la notte che segue il giorno. Solo perché in uno (il giorno) viviamo più intensamente dell’altra (la notte), non possiamo negare la veridicità dell’uno o dell’altra.
Quale dei due tempi, quello dei sogni o quello della veglia, può essere definito reale?
Spesso tendiamo a considerare la vita cosciente come reale, poiché è in questo stato di veglia che percepiamo la nostra energia come densa attraverso i nostri sensi. Tuttavia, se imparassimo a percepire anche altre dimensioni, lo stato di “sogno” non ci sembrerebbe poi così diverso dalla realtà (e in alcuni casi ne facciamo esperienza: pensa a tutte le volte in cui ti sembra di cadere nel vuoto, oppure di “urlare”, o anche la sensazione realistica di riabbracciare una persona cara defunta). Possiamo mettere entrambi i mondi, veglia e sogno, sullo stesso piano.
Diverse ricerche scientifiche, filosofiche e spirituali si sono concentrate sul tema della realtà dei sogni e della veglia. Ad esempio, la teoria delle stringhe suggerisce che esistono molteplici universi paralleli, ognuno con la propria versione della realtà. Allo stesso modo, la Fisica Quantistica ha dimostrato che la percezione della realtà dipende dall’osservatore e che le particelle subatomiche possono esistere in più stati simultaneamente. Queste teorie scientifiche suggeriscono che la realtà dei sogni e quella della veglia potrebbero essere due aspetti della stessa esperienza.
Anche la filosofia si è interrogata sulla natura della realtà e dei sogni.Cartesio, ad esempio, considerava l’esperienza dei sogni come una prova dell’esistenza della mente e della realtà interiore. Altri filosofi come Kant e Nietzsche hanno anch’essi esplorato il concetto di sogno e realtà, sostenendo che entrambi sono parte integrante della nostra esperienza umana.
Le tradizioni spirituali di tutto il mondo hanno spesso sottolineato l’importanza dei sogni nella nostra vita. Nel Buddismo, ad esempio, si insegna che la realtà è un’illusione e che i sogni possono offrire una visione più profonda della nostra vera natura. Anche nella tradizione induista, i sogni sono considerati come un mezzo attraverso il quale possiamo accedere a conoscenze più elevate.
Premesso questo, dovremmo prendere il dialogo tra Nemo e Agente Green nel film Slumberland, come un trattato di filosofia pratica su cui basare la nostra ricerca interiore.
Slumberland è un luogo che tutti visitiamo quando sogniamo. In questo mondo fantastico, l’agenzia Bureau of Subconscious Activities (BOSA) crea i sogni su misura per guidare ogni individuo verso ciò di cui ha bisogno, ognuno di noi riceve le esperienze che servono alla propria evoluzione personale e spirituale.
Nemo è in preda all’angoscia e al dolore per aver perso il padre, si addormenta con la speranza di ritrovarlo nella dimensione “sogno”, ma questo non accade.
Quante volte nella “dimensione veglia” vorremmo ottenere un cambiamento, un desiderio, e invece si palesano soltanto PAURE: la paura di non farcela, di non meritare, di non avere le opportunità giuste, di diventare invisibili per gli altri, di sentirci inutili, di restare soli !?!?!
Anche “nel sogno” di Nemo accade esattamente la stessa cosa. Fino a quando l’Agente Green decide di spiegarle come stanno veramente le cose:
Riporto di seguito il dialogo, non perché non sia chiaro, ma per darci il tempo di soffermarci su ogni singola parola:
***
Agente Green: Allora a quanto pare sei in un periodo difficile. Ti abbiamo dato il sogno del faro, è il posto sicuro per te. Gli incubi non possono venire li’.
Nemo: Ma mio padre non c’è. È io voglio vedere mio padre.
Agent Green: Non ti diamo quello che vuoi.Ti diamo quello che ti serve. Ogni cosa a Slumberland avviene per un motivo.
Nemo: Dammi un sogno con mio padre e non andro’ mai via.
Agent Green: Già, nessun sogno dura per sempre, capito? Perché prima o poi svaniscono tutti. Visiterai il faro per un certo tempo, poi scomparirà. Allora farai altri sogni. Giri pagina.
Nemo: Non voglio girare pagina.
Agent Green: Se non vuoi farlo, gli incubi ti troveranno e finiranno per distruggerti.
Nemo: Come faccio a mandarli via?
Agent Green: Con molto coraggio Quando ne avrai abbastanza, non potranno farti male. Nemo: Io non ho paura di niente.
Agent Green: Essere coraggiosi non vuol dire non avere paura. Il punto è fare quello che devi anche quando ce l’hai. E so che non hai paura degli inseguimenti in auto, di buttarti dalle scogliere.
Sto parlando di quello che davvero ti spaventa: essere sola. Un giorno troverai qualcosa di nuovo. Una cosa così importante che smetterai di cercare di trattenere quello che se n’è già andato. E quando avverrà quella grossa piovra spaventosa che ti dà la caccia svanirà nel nulla. Mai piu’ incubi fino alla pubertà. Quello è un incubo per definizione. Credi che una perla magica possa risolvere i tuoi problemi? Ti svelo un piccolo segreto. Non esistono le perle. È una leggenda. Rimani al tuo posto Nemo. Hai il sogno che devi avere. Ce ne assicuriamo noi. È ora di svegliarsi.
***
E il click avviene davvero anche per noi spettatori, perché se il sogno è come la veglia, e ciò che accade a Slumberland accade anche nelle nostre vite, allora possiamo portare via almeno 6 lezioni utili:
- non stai vivendo le tue esperienze per caso, ma perché è ciò che ti serve
- non puoi pretendere di avere qualcosa per sempre, perchè tutto è impermanente (se sei nella gioia, passerai dalla sofferenza, se sei nel dolore, sei destinato alla felicità). Punta piuttosto a sviluppare un substrato di armonia perenne, senza picchi emotivi, ma con la consapevolezza che l’unico elemento per costruirla è sotto il tuo controllo …. (e ne parliamo tra poco)
- se ti ostini a “non girare pagina” e andare contro l’impermanenza gli “incubi” (alias le tue paure) ti troveranno e finiranno per distruggerti
- l’elemento sotto il tuo controllo, domato il quale tutto è possibile (e che prescinde da qualsiasi tipo di metodo, conoscenza, segreto, guru ecc.) è “il coraggio”, ne disponi in quantità infinite, ma risponde solo alla tua volontà autonoma. Sei tu che decidi se usarlo oppure no.
- avere coraggio non significa superare le paure, ma agire nonostante le paure
- infine puoi fare passi da gigante nella tua realizzazione quando “smetterai di trattenere quello che se n’è già andato” per dedicare la tua attenzione, energie e tempo a qualcosa di bello
Slumberland è tutto questo… e molto di più
è un invito a seguire la strada del cuore (coraggio)
e..naturalmente “a rivederci in giro” in quello spazio imperturbabile che è l’Amore.
Virginio
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Paola
19 Maggio 2023 (11:38)
Un piccola “perla” anche se non esistono!!!
Tutto tremendamente vero.
Daniela
20 Maggio 2023 (11:29)
Questo messaggio arriva al momento giusto.
Grazie ☀️
Stella
21 Maggio 2023 (16:39)
GRAZIE VIRGINIO,
“AVERE CORAGGIO NON SIGNIFICA SUPURARE LE PAURE,
MA AGIRE NONOSTANTE LE PAURE ”
QUESTA MESSAGGIO MI AIUTA A SENTIRMI PIU’ LIBERA.
E’ TUTTO MOLTO ILLUMINANTE,
UN GRANDE ABBRACCIO
Veronica Morales Angulo
19 Ottobre 2023 (12:19)
Bellissimo… ho capito che avere paura non vuol dire non avere coraggio 🙌🏼