Un film per scardinare la sofisticazione e tornare alle origini
Scritto il 12 Febbraio 2020
Sento una rabbia dentro che diventa pace, solo perché so qual è la strada da prendere per trasformare quest’emozione frustrante in un cammino determinato. Ti prego di ascoltare questa storia, guardare la scena e riflettere con me. Non sarà tempo sprecato, questa è la mia promessa.
Edson Arantes do Nascimento è un ragazzo umile, ama giocare a calcio e per questo viene subito notato dalle migliori leghe. Ingenuamente resta ammaliato dalla possibilità di gareggiare ad alti livelli e viene invitato ad abbandonare il suo stile, primitivo e grezzo, a vantaggio di schemi e strategie frutto di una cultura subdola e schiava di vecchie convinzioni limitanti.
La sua storia è la nostra storia. Basti pensare a quanto siamo stati bravi nel tempo a “sofisticare” tutto pur di apparire. Abbiamo scelto, forse inconsapevolmente, di seguire le regole che una società basata su apparenza e consumismo continua a dettare, creando strutture e sovrastrutture pur di mantenere tutto l’apparato. Questa è la strada più veloce per offuscare i nostri talenti e le nostre potenzialità.
Oggi l’autenticità è prerogativa di pochi.
L’altro giorno mio padre è arrivato con un cesto di pere. Era felice mentre mi raccontava che quei frutti appartenevano ad un albero di suo nonno. Quando gli ho chiesto perché fossero così minuscole lui mi ha detto che ha dovuto raccoglierle prima di una completa maturazione. Mio padre ha imparato che se le pere maturano da sole marciscono. L’aria inquinata, le piogge acide e i parassiti ci hanno costretto a “sofisticare” anche il processo di maturazione. Se vuoi dei frutti che maturino “sembrando” sani basta imbottirli di pesticidi e concimi chimici, basta “sofisticare” il processo di maturazione. La verità è che starai ingerendo del veleno, qualcosa che di autentica “pera” ha davvero poco.
E’ così che mio padre ha interrotto il processo di maturazione accontentandosi di poca crescita ma buona. Ha colto la rosa quando è il momento per citare Herrick, ha preferito l’autenticità , la sua “semplicità” prima che la pera fosse sofisticata.
Immerso nella bellezza della natura, lontano dai suoni e dalle vibrazioni della città, non posso far a meno di pensare quanto sia “autentica” senza sofisticazioni e di come l’uomo abbia complicato tutta la sua vita pur di aspirare a denaro, potere e piacere senza misura. E la cosa più triste è che oggi lo stiamo facendo con i nostri figli.
Sul piano fisico dobbiamo avere più di un televisore, più di una macchina, robot per cucinare, cellulari, giocattoli di ogni specie e gli ultimi trovati in campo alimentare per il solo gusto delle nostre papille.
Sul piano relazionale dobbiamo imparare a parlare in pubblico, a negoziare, a farci una lista di contatti utili (perché non si sa mai) e a gestire la tecnologia per non apparire degli imbecilli.
Sul piano spirituale dobbiamo trovare una missione, magari partecipando all’ultimo corso, per buona pace del nostro ego e stare apposto con la coscienza.
Tutta questa roba sembra proprio quel concime di cui parla mio padre e che all’apparenza sembra far crescere le nostre vite e invece sono solo pennellate alla facciata di un frutto marcio dentro (Se ho imparato a conoscere i miei lettori, so che non se la stanno prendendo ma stanno riflettendo guardandosi nel profondo).
Insomma,so che questa immagine è forte, so che può essere dura da accettare soprattutto se ci sono anni e anni di lavoro su se stessi, ma chi mi legge in cuor suo sa qual è il punto in cui si trova.
Io prima degli altri, tengo in conto la “sofisticazione” della mia vita, a volte vengo assalito da dubbi atroci su quanto stia andando davvero nella direzione giusta. Ma credo di avere intuito qual è questa direzione.
Hai presente quando provi la sensazione di una verità e vieni spinto a percorrerla ad ogni costo?
Di questo sto parlando.Quella stessa verità che ha illuminato la vita di Edson Arantes do Nascimento, ed è qui che ti prego di guardare questa scena :
Si tratta della storia di Pelè , il più grande giocatore di calcio mai esistito. Una storia esemplare per chiunque voglia aspirare ad una grandezza che non ha nulla a che fare con il “potere”, la “gloria” e il “successo materiale”, ma che porta a tutto questo come conseguenza naturale di una traiettoria.
Imbocca questa strada e diventerai Grande qualunque sia la tua aspirazione. Si tratta della via dell’autenticità. Essere se stessi. Proprio come Pelè. Nel momento in cui decise di essere se stesso mostrandolo al mondo intero la sua vita cambiò influenzando milioni di brasiliani. Cosa c’è di male ad essere primitivi ?
Troppo semplice ? Si, al nocciolo di qualsiasi “sofisticazione” tu abbia commesso.La semplicità di essere chi sei davvero, senza concimi, senza sovrastrutture, senza nulla, autentico come madre natura ti ha fatto. Per questo, a cuore aperto ti racconto di me.
Come puoi immaginare mi è capitato spesso di parlare in pubblico. Prima di fare mia questa consapevolezza, ogni volta che mi apprestavo a farlo, come è naturale per la maggior parte delle persone, l’ansia da prestazione mi assaliva costringendomi ad utilizzare tecniche e sortilegi di ogni tipo. Ciò nonostante l’ansia (quella cattiva) era sempre presente. Lavorando da anni su queste emozioni scoprii presto che dipendeva da convinzioni limitanti su me stesso. Non sono laureato e sono un ricercatore indipendente. La mia famiglia ha origini contadine e per diversi anni ho fatto i lavori più umili, dal manovale al contadino. Sono un provinciale del sud e per tutta la mia adolescenza le mie autorità mi hanno fatto credere che nulla di buono poteva nascere da una mente come la mia. Pur ribellandomi a tutto questo, agli inizi della mia carriera da formatore, in giro per l’Italia, ho “sofisticato” me stesso pur di apparire come competente e preparato, in parte riuscendoci e ottenendo anche dei discreti risultati. Ma non è di questo che ti sto parlando e non era questo a cui aspiravo.
Volevo arrivare al cuore delle persone, volevo sentirmi bene mentre facevo ciò che facevo e volevo che l’abbondanza fosse una conseguenza naturale del solo esistere, proprio come una “pera al sole”, senza aggiunte, naturalmente.
E’ stato quando ho scoperto questa verità, facendola mia, che tutto è cambiato. Durante una notte turbolenta mentre mi arrovellavo nel letto pensando ai motivi delle mie paure, una voce amorevole mi sussurrò
“non devi avere paura delle tue origini, ma le tue origini sono la tua vera forza”
La tua autenticità senza sofisticazione, ciò che sei veramente è quello che ti separa da una vita piena e abbondante. All’improvviso realizzai che le mie radici erano tutto ciò che di autentico avevo e che mi avrebbero elevato in alto, proprio come accade con l’albero in natura. Fu così che iniziò un percorso di riappacificazione con la mia storia e la mia famiglia. Oggi so, che più do alla mia famiglia, più l’albero della mia vita eleva i rami al cielo.
Potrebbe sembrare “semplicistico” ma ti assicuro che non lo è. Come Pelé dovette affrontare la cultura dominante della squadra e dell’allenatore, così noi dobbiamo affrontare i nostri “ostacoli” e per fare questo dobbiamo tirare fuori il coraggio. Il più delle volte si tratta del coraggio di perdonare, quello che emerge dalle viscere quando continui a chiederti “chi sono io?” ,”quali sono le mie origini?” e li dovrai guardare qualcuno negli occhi e perdonarlo per andare avanti.
Di tutto questo parlo anche nell’ultimo libro “Storie di ordinario risveglio” (scritto con altri autori) che sarà disponibile a partire dal 18 luglio a questo link https://www.macrolibrarsi.it/libri/__storie-di-ordinario-risveglio-libro.php?pn=1499
Un’ultima cosa prima di salutarci. Pelé (così si chiama il film biografico da cui è tratta la scena) è un’opera che concilia appieno l’influsso fisico e metafisico con cui i film ci aiutano. Le emozioni che scaturiscono guardandolo e la tecnica con cui è stato girato entrano facilmente in risonanza con le vibrazioni dello spettatore, che ne esce arricchito. Si tratta di una storia di “umiltà” e “coraggio” per questa ragione è un film che non mi perderei per nulla al mondo, anche se non sono un appassionato di calcio.
Mentre lo guardavo pensavo ai suoi obiettivi come ai miei obiettivi e vi ho trovato solo un grande beneficio, perché quando penso alla mia vita e alle volte in cui ho fatto balzi in avanti ritrovo sempre il coraggio e l’umiltà ed è tutto ciò che serve per una vita di successo.
Ci rivediamo in giro
Virginio
Debora Pellegrini
17 Luglio 2017 (20:09)
Grazie Virginio! È da tempo che lavoro nel riappacificarmi con la mia famiglia e questa sera queste tue parole mi sono servite per comprendere un tassello fondamentale. Dare alla propria famiglia partendo da ciò che si è è il segreto e non da quello che si pensa di dover fare…..chiaro e semplice! Con profonda gratitudine Debora
Virginio De Maio
18 Luglio 2017 (16:33)
..si con pace e serenità, facendo ciò che ci è possibile. Un abbraccio Debora e ci rivediamo in giro
Domenico
6 Novembre 2020 (19:47)
Grazie di cuore ❤️🙏
Maurizio
7 Novembre 2021 (19:58)
Grazie
Elio Bert
17 Luglio 2017 (23:10)
Grazie Virginio! E’ proprio questo che sto cercando! E adesso sono convinto che la strada sia quella giusta! Grazie!
Virginio De Maio
18 Luglio 2017 (16:33)
..e allora camminiamo insieme Elio. Un abbraccio
Mariarosa
18 Luglio 2017 (0:13)
GOOOOAL….grazie Virginio!!!! “Non scegliermi perché io ti ho scelto”…. così ti ho scritto tempo fa, all’inizio di questo percorso. Tutto quello che scrivi oggi mi risuona profondamente: ho tanto camminato, ho attraversato le trappole che ben hai esposto…ahhhh quanti formatori patinati, pappagalli parlanti, belle parole ma non incarnate…. toccata e fuga e quante volte delusa mi chiudevo …ma continuando a scavare per essere allineata con la mia anima inseguendo un sogno. …finchè ….. ora i tempi stanno cambiando, con le mie origini indenni e i miei talenti autentici partecipo al Grande Risveglio! Seguo il mio fiuto e TI SCELGO anche questa sera …riconosco e onoro la tua idea FILMATRIX e tutto quello che succede ci mostra che sai trasformare la tua passione in BENE COMUNE… Genialata? Le tue Origini sono allineate in armonia con l’UNIVERSO. GRAZIE DE MAIO ci vediamo in giro
Virginio De Maio
18 Luglio 2017 (16:34)
grazie Mariarosa . Tu hai scelto me e io ho scelto te ! Certo che si …ci rivediamo in giro
Maurizio
7 Novembre 2021 (19:57)
Grazie
Lorna
18 Luglio 2017 (0:26)
Caro Virginio, più leggo ciò che scrivi, più mi rendo conto di che essere speciale tu sia..
Grazie di cuore per tutto quello che fai.
Un abbraccio..
Virginio De Maio
18 Luglio 2017 (16:35)
Grazie di cuore anche a te Lorna per essere un amplificatore della nostra missione . Ci rivediamo in giro
Gloria
19 Luglio 2017 (12:50)
Grazie Virginio per ciò che fai e grazie all’universo che ha fatto incrociare le nostre vite, traggo sempre una grande energia quando ti leggo e guardo le scene dei film, sento aumentare la consapevolezza dell’unione a tutto ciò che mi circonda. Arrivato oggi il libro “Storie di ordinario risveglio” sono impaziente di iniziare la lettura.
Grazie dal cuore
Virginio De Maio
29 Novembre 2017 (16:24)
Ciao Gloria ..fammi sapere cosa ne pensi del libro ..poi ci rivediamo in giro
Stefania
7 Gennaio 2024 (10:59)
Si, ci vuol coraggio, le cose più difficili quelle che ti costano fatica, poi ti portano la gioia, sai in cuor tuo di essere umilmente grande
patrizia
19 Luglio 2017 (15:31)
Grazie amico mio! La tua pacatezza e la tua semplicità ( intesa come autenticità ) mi sono di grande aiuto.
Nicolò
19 Luglio 2017 (18:41)
Sembra strano, ogni scena che scegli mi fa venire voglia di vedere l’intero film, di scoprire tutte le emozioni in esso contenute e di riscoprire parti di me sepolte da anni di indifferenza e apatia. Se hai un dono è proprio quello di scuotere le anime e non riesco a pensare a niente di più meritevole, in quest’epoca dove i valori sembrano ormai solo un optional. Grazie Virginio, ero un po’ depresso ma adesso mi sento davvero bene! Grazie, grazie, grazie !
Virginio De Maio
29 Novembre 2017 (16:23)
ciao Nicolò , scusa il ritardo. Non sempre riesco a rispondere a tutti i messaggi e a volte me li perdo … Il tuo è davvero bello e mi fa venire voglia di andare avanti con tutto l’amore che posso. Ci rivediamo in giro
Mary
21 Luglio 2017 (12:47)
Riesco a dire solo grazie,ma con il 💓
Emma
23 Luglio 2017 (22:14)
Grazie. Mi toccano dentro tutti questi spezzoni di film, mi tocca il tuo essere profondo Virgilio, mi toccano tutti i vostri commenti. E’ bello sentire sentimenti positivi. L’anima respira. Un abbraccio
francesca
26 Luglio 2017 (17:14)
Grazie!Grazie e ancora Grazie!
Giovanna
29 Novembre 2017 (10:26)
Grazie Virginio per essere ed incarnare ciò he scrivi e condividi . La tua “unicità” è quanto di più prezioso possa esserci, nel vasto e spesso omologato panorama consulenziale. . Ho saputo di te quasi “per caso” (esiste davvero un caso???): era un tranquillo primo pomeriggio di tempo fa e, in attesa di un parcheggio girovagavo tra molte frequenze radio, alla ricerca di una musica che mi tenesse compagnia. Ad un certo punto: zac.! Le mie orecchie si sono letteralmente raddrizzate ed elettrizzate nell’ascoltare la tua intervista…e da lì all’approfondire il tuo lavoro con i film, il passo è stato davvero breve! Grazie mille per l’impegno e la serietà e la passione che dedichi al tuo lavoro e, di cui in tanti beneficiamo. Un caro saluto e…magari ci si vedrà in giro da qualche parte!
Virginio De Maio
29 Novembre 2017 (16:21)
grazie Giovanna ..dovevamo incontrarci in qualche modo (altro che caso;-) Un abbraccio e ci rivediamo in giro
filmatrix
4 Maggio 2018 (0:31)
Ciao Virgilio!
Penso che ringraziarti non basterà mai.
Quello che hai creato é un’opera d’arte grandiosa perchè sta facendo sbocciare, scoppiare, evolvere tutta la nostra energia, consapevolezza, spiritualità in una parola (Risveglio).
E quando raggiungeremo la massa critica, possiamo veramente cambiare il mondo pacificamente in armonia.
Stasera ho ordinato il libro STORIE DI ORDINARIO RISVEGLIO
Di nuovo Grazie e a presto
Silvana
23 Agosto 2018 (0:10)
Non ho parole per ringraziarti abbastanza – sei diventato la mia serotonina – appena vedo la tua mail non resisto e mi concedo un po’ di pane per l’anima – mi siedo e ascolto con il cuore più che con le orecchie. I temi che scegli arrivano a toccare le parti di me che non sempre conosco e, mi fanno vivere emozioni bellissime, arricchendomi sempre di più. Certo, in questo modo, davvero “la vita è bella” e tu ne sei in parte l’artefice. Grazie per tutto il tempo e il tuo lavoro – spero davvero di vederti in giro
Paola Orlandi
22 Ottobre 2018 (14:25)
Grazie infinite per l’opportunità che mi hai dato di riflettere su questo tema.
Concordo pienamente sulla necessità di accettare le nostre radici per poter essere autentici. Per andare avanti non dobbiamo mai dimenticare da dove veniamo.
Mariarita
23 Ottobre 2018 (16:32)
Grazie Virginio, me lo ricordo bene Pelé , ma non conoscevo la sua storia… Grazie per farci riflettere su “cose” a cui uno non ci pensa proprio…neanche alla lontana.. Sin da quando ho memoria “il mondo” ha cercato di far si che io cedessi e accettassi le varie sofisticazioni e molto spesso ci è riuscito… Coraggio e Umiltà, hai ragione, tutte le volte che ho fatto un passo in avanti grande o piccolo oltre a queste due qualità erano presenti anche Genuinità e Spontaneità. Credo sia l’unico modo per trovare e poi percorrere la strada destinata ad ognuno di noi… … … Grazie
Alessandro Varacca
3 Luglio 2020 (21:36)
Caro Virginio, sofisticare è far perdere la originalità di un prodotto. La nostra originalità è nata con noi e cresciuta intatta (non toccata) quando eravamo bambini, più mena persa nel corso degli interventi del mondo esterno (genitori, scuola e quant’altro).
L’obiettivo per me da tanto tempo è tornare bambino, cioè far esprimere nella sua spontaneità e naturalezza la nostra essenza, proprio come fanno i bambini privi delle nostra sovra/infrastrutture da adulti.
Tu hai detto due frasi per me importanti “ma chi mi legge in cuor suo sa qual è il punto in cui si trova” e “Ma credo di avere intuito qual è questa direzione” che sono un invito a ritornare a quando eravamo e facevamo quello che ci sentivamo di fare e cioè da bambini. per cui… buon rimbambimento a tutti!!!
Dimmi dove sei nei pressi giorni che ci vediamo in giro… Alessandro
Lucia
12 Agosto 2020 (18:58)
Sono stata sempre me stessa e proprio per questo nella vita ho dovuto e devo sempre lottare. Grazie a ciò, a una condizione di salute dalla nascita, mia e di mia figlia e la mia vita libera, abitando in vari Paesi del mondo, pur “facendomi il mazzo” non ho raggiunto una “stabilità economica” (che crea molte critiche, in Italia). Non nego che gradirei poter avere l’essenziale per stare tranquilla e poter essere di aiuto a mia figlia. Allo stesso tempo sono felice, cammino a testa alta, guardando negli occhi le persone e sono sempre circondata da molto Amore ed Angeli pronti ad aiutarmi in qualsiasi occasione. Grazie Virginio per questa splendida riflessione e per lo spezzone di film su Pelé, mi ha commosso alle lacrime. Ci vediamo in giro… Lucia
Katia
13 Agosto 2020 (9:05)
Caro Virginio, conosco questo film che mi ha fatto sognare… e nelle viscere ho sentito un tamburo battere forte come il cuore di quel ragazzo che stava realizzando il suo sogno… non solo per lui , ma per riscattare un intero popolo … perché il suo sogno ha portato la gioia nel suo paese ed ha fatto sentire tutti più uniti e fieri di ciò che erano… come dice tu delle “proprie origini”…”la loro vera forza”!
ogni volta che ti leggo, che mi arriva un pezzo in più del tuo vissuto è un’ondata di emozioni… qualcosa di strano, che di solito mi capita solo pensando a situazioni legate alla mia famiglia o cerchia di amicizie… allora mi domando ” ma è possibile che si crei un legame emozionale così grande anche fra persone che non si sono mai frequentate”? … la risposta che mi arriva nel cuore è sì… forse in altre vite sei stato un fratello per me… perché le tue parole risuonano come quelle che spesso , saggiamente, mi dice mio fratello più grande Massimo.
Grazie di cuore.
Katia
Maria Teresa
3 Ottobre 2020 (22:13)
Nel 1999 ho fatto un esperimento, in quel tempo mi facevo un sacco di domande e sapevo che nessuno era in grado di fare chiarezza, erano ancora gli anni d’oro prima del declino italiano. Ero stata imprenditrice, commerciante e segretaria politica, conoscevo la creme de la creme, eppure mancava sempre qualcosa alla mia curiosità. Volevo toccare con mano le maschere che le persone si mettono x convenienza, e cosa mi sono inventata? Mi sono fatta assumere dall’impresa delle immondizie ed osservavo la reazione di chi faceva finta di non vedermi mentre scopavo la strada che stavano calpestando. E non è finita qui, a 49anni sono tornata a scuola, ho preso un diploma infermieristico e sono andata a lavorare in una clinica e lì ho visto un’alta mascera, entrambe sono state belle esperienze dalle quali ho ricevuto un insegnamento. La mia ricerca è continuata e sta’ continuando, amo le mie origini, le ho vissute prima dell’avvento di pesticidi e concimi chimici, il calore e l’insegnamento dei miei nonni mi stanno accompagnando nel mio cammino, nessun lavoro può essere considerato umile, (qualcuno lo deve fare) non mi sono mai vergognata neanche quando ho spalato letame. E negli ultimi vent’anni mi sono sempre data da fare x far risegliare le coscienze in modo concreto. Quando dicevo che, se vogliamo andare avanti bisognava fare 2 passi indietro, mi prendevano x alampanata. Ora ci siamo! Finalmente!!!
Maria Luisa
11 Gennaio 2021 (13:13)
Caro Virginio,
cercherò sicuramente di vedere il film su Pelè. Mio padre ( classe 1912 ) è sempre andato fiero delle sue origine e di aver fatto tutti i lavori possibili pur diventando alla fine un dirigente ( con la sola Terza media ) ma ti parlo di tanti anni fa . ha sempre cercato di trasmetterci l’amore per il sapere e , nello stesso tempo, il fatto di non vergognarsi mai davanti a nessuno per come siamo e l’ estrazione sociale da cui proveniamo. Per questo lo spezzone di film proposto mi ha profondamente emozionato. Avendo seguito un corso di Bio Costellazioni so quanto i nostri antenati con le loro esperienze negative o positive, agiscano dentro di noi a nostra insaputa, a volte fino ad estreme conseguenze. E’ bellissimo pensare che i nostri geni conservano la memoria di tante generazioni anche se a volte questo ci può condizionare negativamente. Ma abbiamo sempre la possibilità di sganciarci da un passato che ci può irretire ed andare avanti per la nostra strada . ” Io riconosco ed onoro il tuo destino e le tue scelte ma vado per la mia strada . Io per me e tu per te ” questa è la frase che tante volte ho sentito ripetere lungo questo percorso. Sembra che questo commento contraddica quanto detto prima ma non è così. Abbiamo il libero arbitrio e possiamo scegliere se prendere quel treno. Ogni percorso fatto nella nostra vita non è mai invano e ci porta ad essere quello che siamo ora. Questo Percorso Filmatrix è veramente illuminante. e sono sempre più convinta della sua validità
Grazie, grazie, grazie . Ci rivediamo in giro
Licia Siria
8 Marzo 2022 (0:06)
Quando riesci a varcare la porta di quella prigione che sono le convenzioni , l’’adeguatezza a quello che gli altri si aspettano da te e segui il tuo cuore, i risultati sono così eclatanti che nessuno non può riconoscerli . Ma la magia è che tu per primo non scordi più quel sentirti unico, giusto così come sei e invincibile!
Valentina
18 Marzo 2022 (22:06)
Grazie per la tua autenticità senza sofisticazioni
Teresa
4 Maggio 2022 (16:24)
bel messaggio, ma non tutte le origini, sono da considerare come esempio, quelle del film che parlano di umiltà forza e coraggio, o altre qui descritte possono essere prese in considerazione, per continuare a dar valore a quelle origini buone, ma non per tutti sarà così. noi dobbiamo cambiare il nostro cuore se diventa sofisticato non piu puro a causa del mondo, che modifica i valori veri rendendoci più carnali e meno spirituali,.
Solo l^ amore per noi stessi e per gli altri ci fa scoprire, i giusti valori e vivere nell^ abbondanza di ogni cosa, come DIO ha preparato per ognuno di noi, se lo ascoltiamo e mettiamo in pratica la sua parola..
Patricia
14 Settembre 2023 (19:55)
Grazie!!! Grazie per tutto quello che fai!!!
Chiara
10 Dicembre 2023 (11:46)
Tutto é molto interessante, vivo e lavoro nella natura ed é da anni che vibrano in me alcune di queste esperienze che ci fai vivere… La cosa più interessante é come siamo connessi su altri piani…. Risvegli, silenzio, tornare alle origini, sono parte di un collettivo che si sta muovendo ed è un piacere la tua condivisione. Grazie Chiara
Anna Maria
24 Aprilee 2024 (18:10)
Il sentiero della gioia! Ti ho rivisto lì sul palco dell’Odeon a Firenze con Thomas e altri autori, già ad anticipare con Il sentiero “Storie di ordinario risveglio” che vedo già sulla mia scrivania come lettura/studio/ricerca di questa estate.
Non mi sei mai arrivato “sofisticato”, anzi di una autenticità coinvolgente di qualunque area tu stia trattando, in privato e in pubblico. E’ una vibrazione quella che emana dalla tua persona, dai tuoi prodotti, dai tuoi servizi, da te, dal tuo cuore. E con le vibrazioni si può poco bluffare. Grazie Virginio. Grazie per esserci. Grazie per favorire questo ritorno alle origini!
Raffaella
24 Aprilee 2024 (20:54)
Grazie al percorso filmatrix , non subito ma passo dopo passo il mio obiettivo e’ stato manifestare la mia unicita’ e questo mi ha reso fiera di me stessa, perche’ essere se’ stessi e’ uno stare bene a trecentosessanta gradi.
Aver intrapreso il percorso filmatrix e’ stato il primo passo per iniziare questo viaggio verso me stessa. Grazie Virginio sei una persona speciale.