La tua felicità è nelle pieghe del tempo
Scritto il 9 Marzo 2020
Ci sono volte in cui mi chiedo : “dov’è finita tutta quella compassione che provavo per le persone ? Che fine ha fatto quell’apertura del cuore, quell’amore che sentivo per me stesso in armonia con la vita che mi circonda?” Eh! Si ! Ci sono giorni così: aridi, freddi, senza alcun particolare motivo. Capita a tutti di dimenticarsi di sé, possiamo sapere come ci chiamiamo, che lavoro facciamo, dove abitiamo, ma dimenticarci davvero chi siamo.
Ebbene, quella sostanza di cui siamo fatti non sparisce in quei momenti, ma si nasconde. Si nasconde nelle pieghe del tempo, ed è l’amore.
Questo è l’incipit dell’omonimo film (Nelle pieghe del tempo) che tanto mi ha fatto riflettere negli ultimi giorni. Solitamente faccio passare qualche settimana prima di scrivere una recensione. Aspetto che mi arrivi un messaggio da quel silenzio sconfinato che è coscienza, forse proprio da quelle pieghe dove l’amore si è nascosto, ma non questa volta. Questa volta il messaggio era talmente chiaro che è bastato l’istante esatto in cui il sipario è calato per sentire un frammento di verità.
E’ un film che emana intuizioni ad ogni “frame”, con un soggetto chiaro come la luce, e buio come l’oscurità. Infatti luce e buio, bene e male sono i protagonisti di questa fiaba che ci guida a scoprire il vero senso della vita e della sofferenza.
Sfida la dualità Ava Duvernay la regista, che attraverso la storia ci invia un messaggio inequivocabile :
conosci te stesso, i tuoi pregi e i tuoi difetti amali a prescindere e senza condizioni, ringrazia per la tua unicità, ingloba nella tua vita anche la sofferenza e il “male” non avrà più potere. Da quel momento la tua esperienza di vita terrena migliorerà.
Ecco la trama in breve: Il padre di Meg è un ricercatore, scienziato e fisico dei quanti. Un giorno, sul punto di brevettare una macchina capace di far viaggiare nel tempo l’intera umanità, sparisce e per 4 anni non se trova traccia. Dov’è finito si chiederanno tutti ? In un mondo in cui il bene e il male sono dissociati da noi. Questa è una grande qualità del cinema : dissociarci dalle emozioni, estrarle dal nostro interno per farcele osservare in faccia, magari sottoforma di personaggi, oppure nuvole di luci ed ombre.
Quasi sempre con l’intenzione di stupirci, i registi utilizzano una delle tecniche più potenti per accrescere la nostra consapevolezza. In questa scena osserviamo come viene iconizzata quella parte di “male” che stentiamo a riconoscere in noi
Paura, collera, violenza, invidia, gelosia, rabbia, frustrazione. Queste emozioni perturbatrici, sul piano collettivo, sono l’effetto del buio, del calare della luce. Il male cerca di fare proseliti, di ingannare, di conquistare uno spazio di oscurità a discapito dell’amore, ma del resto è il suo ruolo.
Meg allora, spronata da tre Signore che arrivano proprio da quel mondo in cui è più facile discernere il diavolo dall’acqua santa, parte alla ricerca del padre utilizzando la sua scoperta. Capirà presto che il padre è stato imprigionato da “Lui” (questo è il nome dato al male). Per poterlo liberare deve affrontare “Lui”, che dopo aver influenzato suo fratello Charles Wallace, è diventato ancora più potente.
Abbiamo appena visto come una Meg che odiava l’immagine di se stessa, come del resto ogni adolescente è incline a fare, una Meg che stentava a mantenere l’equilibrio presa nel dare troppo peso a “chi avrebbe voluto essere” anziché “a chi era davvero” , rinascere e riportare la luce nel mondo.
Come ci è riuscita ? Arrendendosi. Disinnescando le tentazioni del “diavolo” accettandosi così com’era, con i propri difetti. Dei magnifici difetti. Se tutto il film è un susseguirsi di ispirazioni, questo è stato per me il primo di tre grandi insegnamenti :
–Trascendere la dualità vuol dire riconoscere il ruolo e la missione del dolore nella nostra vita, abbracciarlo,amarlo e andare fieri dei propri difetti e arrendersi alla bellezza della vita così come è. Tutto è amore. Quando Meg si è ostinata a recitare il mantra con il cuore “Ti voglio bene Charles Wallace, ti voglio bene” , “Lui” ha capito che nulla poteva contro quell’amore che lo stava abbracciando. Da due è diventato UNO. Solo amore. Solo luce. L’amore può tutto.
– Il secondo grande insegnamento per me è sul finale. Per merito di questo insegnamento non avrei dovuto scrivere questo post, ma non ho per niente trasceso l’ego. Quando il padre è fuori pericolo e guarda la figlia negli occhi, dice una cosa che vale tutto il film e tutti gli insegnamenti di tutti i maestri:
Mi dispiace Meg, io volevo stringere la mano all’Universo, ma avrei dovuto tenere la tua.Ti voglio tanto bene
Qual è l’insegnamento per noi? Che la spiritualità è semplice e che tutto il nostro ricercare può essere inutile se poi non ti accorgi delle ricchezze che hai affianco, se sei sgarbato con il tuo vicino, se suoni il clacson come un dannato. Vogliamo stringere la mano all’Universo ? Cominciamo con un sorriso , e che emerga davvero dal cuore.
Infine l’ultimo degli insegnamenti in realtà è talmente palese che neppure ci abbiamo fatto caso. Il tesseract inventato dal padre di Meg è stato il grande protagonista della storia. Un cubo cosmico con la capacità di spostare l’umanità da un mondo ad un altro. E qual era il segreto per poterlo utilizzare ?
“basta trovare la frequenza giusta”. Se è vero che tutte le emozioni sono frequenze, allora è facile tirare le conclusioni: la felicità è una questione di vibrazione, ti basta trovare la frequenza giusta.
Ci rivediamo in giro
Virginio
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Mauro Contaldi
6 Giugno 2018 (20:05)
Grazie Virginio come sempre sorprendi e apri gli orizzonti a noi profani delle pellicole.
Con punti di vista intrinsechi di osservazioni consapevoli e illuminanti, guidandoci ad assaporare con tutta l’anima l’essenza dello spirito cinematografico con cui l’artista ha inviato un messaggio creativo, che viaggia oltre il campo visivo e uditivo, permea nelle armonie delle frequenze , come un sospiro sottopelle.
Ho letto questo bellissimo post e ho guardato solo una scena, dalla quale sono rimasto letteralmente esterrefatto. L’intensità delle vibrazioni che mi sono arrivate quando il padre della piccola spiega il significato dell’origami che le hanno regalato mi hanno sbalordito, non mi era mai accaduto con una simile intensità.
Mi sono sentito un polo gravitazionale, stupefacente!
Ho letto con meraviglioso interesse tutto quello che hai scritto, ma ho voluto conservare le scene , inviolate, per attraversarle nel viaggio che intraprenderò quando guarderò il film tutto d’un fiato. Credo tu possa capire perfettamente , quello che cerco di esprimere , assicurandoti che già solo con le parole hai trasmesso il messaggio in modo egregio. Infinitamente grato per quello che fai. A domani…
sandro
7 Giugno 2018 (11:25)
Grazie Virginio come sempre illuminante
Maria Giannetti
7 Giugno 2018 (12:12)
Grazie Virginio per il linguaggio delicato con cui ci fai entrare nell’anima del film e per le osservazioni illuminanti con le quale ci guidi a decifrare il messaggio simbolico del regista…Molto grata!!!
Ivana Ballocco
7 Giugno 2018 (15:30)
Grazie!! Ed è una vibrazione di luce
Rina
8 Giugno 2018 (16:44)
Grazie . Bellissimo ciò che ci hai regalato . Spesso siamo.presi dalle pieghe del nostro piccolo mondo imperfetto da non vederle neppure quelle meravigliose dell amore che ci circonda in ogni cosa . Andrò a vedermi il film , ma ciò che ci regali tu ha un grande valore . Grazie ancora .
Viola
9 Giugno 2018 (19:06)
Volevo assopirmi un po’ x la stanchezza,ma…..non ci sono riuscita. Il film mi ha talmente coinvolto,a livello personale,da non vedere la ora di vedere la fine del film.
Grazie Virginio, come sempre mi metti di fronte alle mie tante paure,togliendogli potere. Il mio cammino continua……..
ANNA MARIA
9 Giugno 2018 (21:25)
GRAZIE VIRGINIO, SEMPRE ILLUMINANTE!!!! GRAZIE
Anna
10 Giugno 2018 (8:47)
Grazie Virginio, qui il messaggio arriva con tutta la sua Potenza, non sono semplici parole ” l’Amore vince su tutto” …e allora immediatamente vedi le situazioni quotidiane e le potenzialità di trasformazione che trasportano, spesso 2 parole dette con semplicità e sincerità spostano equilibri bloccanti. Stupefacente anche la sincronicità con cui sembra arrivino i tuoi contributi …oppure forse è perché semplicemente siamo tutti in viaggio verso la stessa meta…Ci rivediamo in giro domani Virginio ore 21,00
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Manuela Cremasco
10 Giugno 2018 (15:08)
L a felicità è una questione di vibrazione, ti basta trovare la frequenza giusta.
Allora alleniamoci tutti con potenza dedizione e convinzione e davvero cosi Tutti siamo Uno.
Grazie Virginio.
A domani ore 21:00
filmatrix
10 Giugno 2018 (22:09)
GRAZIE! ti voglio bene 🙂
Giuliana Ratto
10 Giugno 2018 (23:24)
Tutto è vibrazione è ll’ Amore vince tutto grazie Virginio
maximo
14 Giugno 2018 (15:17)
Forse davvero non serve sapere altro! Accettando i propri difetti si possono sciogliere i nodi che ci permettono di far fluire l’amore dentro noi, rinascere e riportare la Luce nel Mondo. La felicità è davvero nelle pieghe del tempo e aggiungo della nostra unicità..!!!
Graziee
Michela delucchi
25 Giugno 2018 (9:07)
Grazie sono bellissimi..tutti questo tocca la parte sacra di me..ma la cosa sorprendente e che mi arrivano sempre in un momento particolare che sto vivendo….come se tu lo sapessi…questo mi è arrivato tardi la sera..dopo aver passato una giornata..
Pesante…grazie di nuovo e ci vediamo in giro
Riccardo
28 Agosto 2018 (12:44)
La coscienza e i pensieri che ci affliggono nella vita di ogni giorno , sono straordinariamente fruibili nelle scene ! In questo tempo in cui incontro sofferenze nelle persone che mi avvicinano ed anche nella persona che amo , che mi mostra un dolore oscuro …. e che non riesco proprio a comprendere perché lo attribuisca a me ….questo film che vedrò per intero stasera spero mi aiuti a trovare la forza e la voglia di continuare a cercare la luce dell’amore per la vita che ho la fortuna di vivere !
Grazie per essere in giro e per essere in connessione con ciò che non vediamo ma con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno !
Katia
4 Ottobre 2020 (22:56)
Questo film rispecchia benissimo l’attualità che stiamo vivendo…
L’oscurità si nutre delle nostre paure…alimenta le nostre insicurezze e si appropria della nostra luce…
ma “tutti coloro che saranno disposti ad affrontare l’oscurità ed offrire il meglio di se stessi per dare la luce all’umanità” saranno dei guerrieri della LUCE!
bellissima questa immagine che sento come una chiamata!
Grazie di cuore Virginio…
Vania Fortunati
25 Ottobre 2020 (13:40)
Fantastico. Tante le metafore. Non da poco quando Meg smette di scappare dal tornado e cercando rifugio nel tronco di un albero lascia di essere catturata sollevata e poi scaraventata oltre la muraglia, nella pace e nella quiete. Esattamente quello che possiamo fare ogni volta che il dolore, la paura si fa sentire, invece di scappare o di trovare escamotage per evitarla….lasciarci andare trovando riparo all’interno della consapevolezza che tutto viene a noi per un bene supremo e che “poggiando” con il nostro essere nella perfezione di quel momento riusciamo ad attingere al potere di trasformazione che è insito in noi…e così ci ritroviamo nella pace e nella quiete ancora più forti e consapevoli. Meg ha superato tante prove, per me la più grande quella di accettare il pentimento del padre. Lo perdona, ne accetta l’umanità e quindi anche i suoi difetti, che tali non sono, ma solo pennellate di un diverso colore che viste da più lontano con occhi senza giudizio danno il quadro della crescita e dell’evoluzione di ognuno che necessita dei “difetti” dell’altro. Avrebbe potuto mantenere nel suo cuore un po’ di risentimento e quindi un po’ di oscurità, con quel senso di essere in credito nei confronti del mondo tanto insidioso, invece accetta la sua mano e lo abbraccia. Per non lasciare adito a questo dubbio la scena avrebbe potuto essere più solare e più sorridente, senza ombre di cupi pensieri in Meg….comunque io dico che ha fatto pace con lui/Lui fino in fondo. Bello. Grazie Virginio
teresa gargiulo
27 Gennaio 2021 (22:52)
Grazie Sempre Virginio
Lucia
12 Aprilee 2021 (11:40)
struggente la ricerca del padre e struggente è capire che dobbiamo cercare noi stessi e quando ci siamo trovati , non perderci più . Grazie Lucia
Fabio
18 Novembre 2021 (16:15)
Grazie Virginio, è quello che cerco di fare ogni giorno, soprattutto in questo periodo, dove la psicosi collettiva è molto spessa .. non è facile.., ma, quella Consapevezza… il mio grazie alla vita, così com’è, all’Universo, ai Maestri Ascesi, agli Angeli, Arcangeli, alle persone più care..,non siamo mai soli… grazie a me stesso, alla mia Anima, il mio Se Divino, Spirituale, al mio Cuore per toccare Lei 🙏 e con tutti gli intenti di puro Cuore, io mi amo, perché l’Amore è più forte, perché sono Amore,Noi siamo Amore!
Rendo grazie🙏
Gianmaria
8 Gennaio 2022 (18:47)
Interessante, soprattutto la scena all’interno della mente del male. Lo vedrò. Grazie!
Debora
15 Aprilee 2023 (6:54)
Prima ho guardato il film. Poi sono arrivate le tue riflessioni che mi hanno aiutato a comprenderlo meglio. Grazie Virginio!
Anna Maria Pompilio
27 Marzo 2024 (19:53)
Grazie per questo messaggio meraviglioso che ha parlato tanto alla mia vita e come risonanza anche a quella di mia figlia Diarra che assomiglia tanto alla ragazza del film. Entrambe abbiamo perso io il marito e lei suo padre, le circostanze e gli eventi della nostra vita ci hanno separate fisicamente per un po’, ma grazie alla forza e all’energia cosmica dell’amore abbiamo ritrovato e stiamo ritrovando la gioia di quei momenti che in realtà non abbiamo mai perso…erano e sono sempre state lì!!…tra le pieghe.
Anna Maria
Daniela Franca
8 Gennaio 2022 (22:57)
Grazie Virginio, “affrontare l’oscurità ed offrire il meglio di se’ per dare la luce all’umanita’ “…. ” La verità è il punto in cui la luce entra in te” messaggi che vedo oggi con chiarezza grazie a Te Virginio sei una fiaccola sul cammino, ci vediamo in giro
Flavio
5 Aprilee 2022 (19:06)
E’ vero, è un film denso di spunti di riflessione. L’ho visto una volta ma andrebbe riguardato più volte e sicuramente ogni volta darebbe qualcosa di nuovo. Grazie Virginio per averci proposto queste tue riflessioni e questi spezzoni del film
Marcia Mercedes Jaquez
15 Febbraio 2024 (22:36)
Grazie mille…tutte le parte dei personaggi sono all’interno di noi che noi rifiutiamo e che invece dobbiamo dare l’intento di integrare per l’equilibrio interiore….il viaggio dell’eroe che ognuno di noi che prima o poi dobbiamo affrontare. Mi sono riconosciuto nel personaggio di Meg…molte riflessioni. Infinitamente grazie. Ci vediamo in giro
Damiano
9 Giugno 2024 (7:52)
Grazie Virgnio, queste scena mi hanno fatto capire ancora una volta di cercare di accettarmi così come sono, accettare i miei difetti senza voler essere qualcun altro, cercare di perdonarmi per tutti gli errori fatti e i sensi di colpa.
E’ un lungo cammino ma ….devo farcela per me stesso e per tutti quelli che mi vogliono bene.
Guarderò il film per intero, buona giornata
Un abbraccio a tutti , vi voglio bene.