Star Trek in anticipo sulla divulgazione dei meccanismi di “creazione” almeno di 50 anni
Scritto il 9 Febbraio 2020
Dopo l’uscita del libro Filmatrix sono centinaia le persone che mi scrivono segnalandomi eventi cinematografici in odor di “premonizione”.
Il fenomeno ha portato alla luce molte “coincidenze” e per chi si è addentrato nella tesi descritta nel libro, seguendo anche le diverse iniziative del gruppo, è ormai chiara l’esistenza di una forte correlazione tra cinema , spiritualità e manifestazione della realtà.
“Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20)
Può darsi che si tratti di una distorsione umana, ma non vi è dubbio che quando una collettività di persone è riunita con un’intenzione focalizzata, ciò che immagina e prova, tende a manifestarsi sulla linea del tempo.
Per non essere ripetitivo e lasciare gli approfondimenti alla lettura di Filmatrix, mi attengo a qualche avvenimento degli ultimi mesi.
Una filmatrixiana convinta, Patrizia Montano, mi scrive qualche giorno fa segnalandomi lo tzunami accaduto in Groenlandia e di un film con delle dinamiche simili trasmesso qualche anno prima. Ricordavo di aver visto qualcosa del genere ma volevo esserne certo e allora ho fatto un po’ di ricerche.
In effetti agli inizi del 2014 il regista Roar Uthaug inizia le riprese di un disaster movie ispirato ad una tragedia accaduta nel 1934 in Norvegia, quando uno tzunami causato da una frana spazzò via un villaggio del posto provocando il più devastante disastro nella storia del paese. Se è vero che il produttore del film ci stava pensando già da sette anni a causa dell’alta probabilità di un evento del genere (dal momento che i fiordi norvegesi sono sotto attenta osservazione da tempo) è anche vero che nessuno si aspettava che appena avviate le riprese del film accadesse qualcosa di simile come se quella “focalizzazione” stesse manifestando all’istante la realtà.
Nel marzo del 2014 infatti uno tzunami spazzò via un intero villaggio della Norvegia , proprio come le riprese del film “The Wave” stavano raccontando in quei giorni. Con gli occhiali di filmatrix, l’intensa concentrazione sul copione del film ha influenzato gli avvenimenti. Anche se frane e tzunami non sono nuovi per il nord europa, c’è da dire che non accadevano da quasi un secolo.
Perchè proprio in quel momento ? Perchè da quando il produttore, il regista, lo sceneggiatore e tutto il cast di “The Wave” hanno cominciato a parlare e girare quel film, gli tzunami in Nord Europa si sono intensificati ?
Questa manifestazione istantanea di un “pensiero collettivo” non è nuova negli ambienti del cinema. Qualcosa di simile è accaduto con il film “Made in France” che pensava di raccontare un futuristico attacco al giornalismo francese e invece poco prima del lancio nelle sale la proiezione fu bloccata a causa degli attacchi a Charlie Hebdo, il film risultò essere troppo profetico. Riprogrammato per la proiezione a Novembre fu nuovamente bloccato per i successivi attacchi terroristici in Francia.
Dunque se una massa critica di spettatori può influenzare decisamente la realtà attraverso quello che lo schermo propone, sembra potente in egual misura la sola focalizzazione del cast.
Insomma basta emettere un pensiero per seminare un possibile scenario. Più diamo energia a questo “pensiero” più si dispiega davanti agli occhi quella realtà fisica.
Star Trek ne aveva già parlato nell’episodio “Licenza di sbarco” del 1966 con oltre mezzo secolo d’anticipo. In questo illuminante spezzone (che puoi vedere di seguito) è sintetizzato il soggetto del racconto. L’equipaggio dell’Enterprise sbarca su un nuovo pianeta ma il capitano Kirk si accorge subito che c’è qualcosa di strano.
Il Dott. McCoy riferisce di aver visto un coniglio gigante inseguito da una bambina e così si mettono alla ricerca delle strane creature. Nelle trame del discorso però, il capitano confessa di ripensare spesso ad un suo compagno di accademia un certo Finnegan e di quanto lo abbia odiato per tutti i torti subiti. Guarda caso dopo un po’, su quel pianeta sconosciuto, ecco materializzarsi proprio Finnegan con il quale parte una rissa liberatoria. Così di seguito, tutto l’equipaggio si imbatte nei propri pensieri. In quello strano posto tutto quello che immaginano diventa realtà.
Il dottore aveva appena ricordato la favola di Alice nel paese delle meraviglie ed ecco apparire i protagonisti. Una donna sogna di essere rapita da un principe azzurro e viene subito accontentata, tutto quello che immaginano si manifesta all’istante. Peccato però che si manifestino sia le loro preoccupazioni che i loro desideri.
A questo punto dell’episodio Kirk e il suo equipaggio vivono metaforicamente una vita frustrante, ricca di esperienze controverse, belle, brutte, senza una direzione e con un costante sforzo fisico che logora il corpo. Più ci penso e più somiglia alla condizione del genere umano. Quando non conosci come funziona il meccanismo della creazione, ciò che crei è casuale e confusionario.
Preso dalla paura Kirk ordinerà a tutti di fermarsi , senza immaginare nulla, senza respirare, senza pensare. Ma questo è davvero possibile ? Tu ci riusciresti? Puoi a causa della paura smettere di vivere? Riesci ad arrenderti?
Sarà il custode del pianeta a rivelargli il funzionamento del gioco e svelare i motivi per cui gli è successo tutto ciò che gli è successo:
Abbiamo appena scoperto che voi non riuscirete a comprendere tutto ciò anche se queste esperienze avevano solo lo scopo di divertirvi […] Ma niente qui è permanente basta solo desiderare ardentemente qualcosa, incontrare una persona cara, rivivere un’esperienza come battaglie , timori, amori, trionfi, possiamo far succedere qualunque cosa vi piaccia.
Una volta capito il funzionamento decideranno di restarci, far sbarcare anche gli altri e trattare quel pianeta come un luna park galattico: pensa ciò che vuoi perché si realizzerà.
Beh ! Io credo che questo episodio rappresenti il sale della vita sulla terra.
Sulu è sorpreso che nonostante il “progresso” ci sia ancora bisogno di giocare, e questo è il punto dolente che affligge il nostro pianeta . Molte persone non accettano che la trasformazione possa avvenire attraverso il divertimento, il gioco e la creatività. Eppure come dice Kirk:
“più complessa è la mente più è grande il bisogno della semplicità del gioco”
Segui il gruppo pubblico per gli aggiornamenti : https://www.facebook.com/groups/filmatrixcambialatuavita/?ref=bookmarks
Noi ci rivediamo in giro
Virginio
simonetta pinna
3 Luglio 2017 (22:13)
siiiiiiii parteciperoooo
Virginio De Maio
14 Luglio 2017 (11:35)
ciao Simonetta …poi facci sapere come è andata
Cinzia Babboni
4 Luglio 2017 (11:01)
Ma solo tragedie ? Tutti vogliamo più soldi – il pensiero è collettivo ma come mai quello non si avvera ? 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣- oppure siamo in tanti a volere la pace nel mondo – come mai non c’è ?
Virginio De Maio
14 Luglio 2017 (11:38)
Cinzia ..ti ho dedicato un post sul gruppo facebook …e al tuo quesito ha risposto qualche decina di persone . In sintesi, forse la spiegazione più plausibile, è che non è affatto vero che accadono solo tragedie, ma accadono anche eventi molto belli e in risonanza con la pace che tutti desideriamo. L’unica differenza è che tali eventi sono difficili da rintracciare sul web, sui media, perché sono eventi che non “vendono” dunque nessuno ne parla. Comunque nel gruppo ho fatto anche un video sulla tua domanda …la risposta è più completa . Ci rivediamo in giro
Diego
1 Gennaio 2021 (9:23)
La risposta è molto più profonda… diciamo che la legge di attrazione funziona sempre, solo che a volte non ci rendiamo conto di ciò che desideriamo o di ciò di cui abbiamo paura. L’energia che inviamo all’Universo (e attraverso cui materializziamo la realtà) la emettiamo attraverso la mente. Ma questa è al 95% inconscia!! Ció vuol dire che, per la maggior parte, non siamo consapevoli di ciò che portiamo nel nostro mondo interiore e di conseguenza del ti po di energia che emettiamo. Purtroppo siamo cresciuti in società basate sulla scarsità, sulla separazione e sulla mancanza quindi le nostre convinzioni di base riflettono proprio l’ambiente “spaventato” in cui abbiamo vissuto l’infanzia.
Per esempio: se tu desideri razionalmente (quindi col tuo 5% della mente conscia) più denaro ma poi inconsciamente dentro hai paura di essere criticata come i tuoi facevano con chi aveva abbondanza finanziaria da piccola, quale energia pensi avrà la meglio?
Anche solo matematicamente, è facile capire che il 5% può poco rispetto al 95% 😊
La soluzione? Riconsiderare le tue convinzioni, cambiare prospettiva, diventare consapevole del tuo mondo interiore e scegliere di disimparare ciò che non ti supporta più, sostituendolo con convinzioni nuove che ti mettono le ali 💪🏻😃
Clara Besso
31 Marzo 2024 (6:23)
Faccio mie le tue domande.
Credo nel pensiero collettivo che crea una forza nella materia ma mi chiedo perché, per esempio, se sicuramente tante persone in questo momento hanno pensato alla pace ci sono ancora due sanguinose guerre in corso….
Silvia
4 Luglio 2017 (17:28)
Confermo!!! Anche per me non esiste desiderio che sento di piu’ della pace, che credo imprescindibile per me, per poter essere serena, unita alla felicita’ e prosperita’ di tutti. Non riesco a stare del tutto bene quando so che c’e’ qualcuno cui voglio bene che soffre, e dato che faccio amicizia molto in fretta, mi affeziono e voglio bene a una marea di gente. E’ una condizione, la pace, la felicita’, l’abbondanza di cibo e risorse vitali per tutti noi, in cui mi sembrerebbe di “tornare a casa”.
Ce la facciamo?
Secondo me si’!!!
NICLA
12 Luglio 2017 (3:34)
Molto interessante vorrei però approfondire questo speciale argomento se possibile grazie
Virginio De Maio
14 Luglio 2017 (11:39)
Nicla ..molto volentieri. Scriverò altri articoli su questo argomento. Intanto se vuoi, sul libro Filmatrix la descrizione di questo fenomeno è approfondita e supportata da numerosi casi studio
Mariarosa
21 Aprilee 2024 (14:03)
O u
Tiziano
19 Agosto 2017 (13:04)
E aprire un blog di solo Buone / positive Notizie? Chi ne è capace? Grazie
luigi
19 Agosto 2017 (15:51)
Posso dare una mano per il blog
Michela
1 Maggio 2018 (11:19)
E poco che sono entrata ma devo dire che mi affascina molto questo tipo di pensiero ho fatto la meditazione collettiva e mi è piaciuta molto qualcosa sta cambiando in me graxie
Katia
7 Agosto 2020 (8:06)
amavo Stra trek e abche Spazio 1999… questi mondi fantastici dove tutto era possibile… dove il capitano era un condottiero alla scoperta di nuovi mondi, dove Spok in parte vulcaniano in parte umano, di avvicendava tra “la logica” e “capire e dare un senso alle emozioni”.
tutto su una nave … ma anche su luoghi da esplorare…
mi affascina il pensiero collettivo, ormai da tempo faccio le meditazioni sul gruppo di Filmatrix e ogni volta è un’emozione diversa ed intensa… ho immaginato le anime dei partecipanti unirsi e galleggiare nell’universo per poi diffondere la loro energia e modificare il tempo e gli eventi.
Sapere che questo può avvenire anche creando eventi catastrofici mi “spaventa” o meglio, sento la responsabilità ancora più grande di scegliere i miei pensieri e volgerli verso la bellezza della vita per attrarre abbondanza e gioia… fin da piccoli ci insegnano ad aver paura, ad essere attenti perché può succederci qualcosa… e puntualmente più è grande la paura e più viene confermata dagli avvenimenti… dovrebbero insegnarci a vivere nell’amore e nella speranza, a credere nei nostri sogni a minimizzare una caduta e….a sconfiggere il “buio” che abbiamo dentro… perché forse in quel buio siamo cresciuti per i primi 9 mesi della nostra vita, ed era tutto così caldo … e al tempo lì ci sentivamo al sicuro … ma poi i ritmi della vita ci hanno chiamato ad uscire da quel luogo e a scoprire cosa c’era fuori, e per la prima volta abbiamo respirato e visto con i nostri occhi… abbiamo pianto finchè il battito del cuore della nostra mamma non è tornato a noi con l’allattamento…e chiudere gli occhi e lasciarsi cullare era meraviglioso.. scusate mi sono come sempre lasciata andare….ma sono fatta così… sogno per il piacere di farlo, scrivo per trasformare le sensazioni in parole… e portarle al mondo! con gratitudine Katia
Maria Luisa
5 Gennaio 2021 (19:34)
Che dire ? affascinante, io traggo molti spunti dai commenti dei compagni di viaggio, è un valore aggiunto alle scene proposte. C’è una cosa che vorrei chiedere a Virginio. :io ho quasi 67 anni anche se la mia curiosità e la voglia di approfondire sono sempre vive ( ovviamente con ritmi diversi da una volta ), e mi rendo conto che l’età media dei partecipanti è molto più bassa della mia .
Perchè non proporre film che parlino anche di come si può vivere l’avanzare del tempo… Ce ne sono sicuramente. A chi mi legge voglio dire che invecchiare non è per niente facile, si diventa più ansiosi e cauti perchè abbiamo vissuto esperienze che da giovani non pensavamo potessero capitarci. Da giovani ci si sente ” eterni” e da qui nasce l’incoscienza ma anche la spinta a voler cambiare le cose. Per una donna poi che è stata desiderabile e desiderata , diventare praticamente ” invisibile ” è ancora più difficile. Ci sono tanti temi legati all’invecchiare che sarebbe bello approfondire. Se abbiamo vissuto intensamente è più facile accettare le inevitabili limitazioni dovute all’età. Accettarci come siamo, ridere, giocare.. PIU’ COMPLESSA E’ LA MENTE E PIU’ E’ GRANDE IL BISOGNO DELLA SEMPLICITA’ DEL GIOCO e la mente di chi ha molto vissuto è complessa per forza di cose. Ma quanto poco ridiamo… quanto è bello quando riusciamo con le mie amiche a ridere di noi stesse, delle nostre distrazioni, dei pasticci che a volte combiniamo…. ma non succede di frequente e alcune persone della mia età giudicherebbero inappropriato farsi una bella risata in mezzo alla gente….. Io non sono così, e nemmeno le amiche che mi circondano…Non so chi l’ha detto : CHE LA MORTE MI TROVI VIVO questo è quello che disedero per il futuro.
Ci vediamo in giro…
Virginio De Maio
6 Gennaio 2021 (11:11)
Ciao Maria Luisa … “che la morte mi trovi vivo” , che bella espressione Maria Luisa per inneggiare alla vita! Hai ragione ..ci sono poche scene che parlano del tema della “trasformazione”, perchè in fondo avanzare con l’età non è fare vecchi, ma trasformarsi in qualcosa di diverso, più maturo, più saggio.
Ti confesso che quando scelgo le scene non lo faccio mai pensando ad un tema particolare (casomai le organizzo solo alla fine), ma le scelgo sentendo l’emozione e il messaggio che trasportano, e non c’è età per l’amore e per la rinascita. Tuttavia mi hai dato un’idea ..bellissima, quella di costruire un percorso ad hoc per questo “sentire” e aiutare le persone ad affrontare la percezione della vita, dell’avanzamento, della morte, della trasformazione, e ..chissà! ti chiederò aiuto perchè tu sei avanti cara Maria Luisa, lo sento e lo percepisco da ciò che scrivi. Magari puoi farlo tu …magari può far parte della tua missione.
Questo viaggio è una scoperta, momento dopo momento
Grazie e ci rivediamo in giro
Virginio
Massimo
11 Maggio 2022 (10:54)
Interessante questa visione della Vita.
Il desiderio è il motore e l’energia che alimenta la nostra Volontà. Attenzione a ciò che desideriamo e conseguentemente attenti a “chi desidera cosa”. Sono bisogni, desideri o aspirazioni? È il nostro vero io che desidera o sono le nostre piccole parti di noi o le nostre subpersonalitâ che ci spingono ad ottenere cose inutili, spinti dal desiderio del nostro inconscio o peggio dall’inconscio collettivo in cui siamo immersi? Agiamo o con la Mente o con i nostri pensieri ossessivi e ripetitivi?
A volte non è importante trovare subito le risposte ma è determinante farsi delle domande su cosa sia bello, buono e vero, per ciascuno di noi.
Oppure come diceva Guzzanti in una vecchia trasmissione quando qualche ascoltatore gli chiedeva dei consigli:
….La risposta è dentro di te,
peccato che è sbagliata…😁😂🤣