Scene di film per aprirti alla fortuna: tra segni divini e libero arbitrio
Scritto il 1 Marzo 2020
Qui si parla della “scelta” suprema. La scelta che ognuno di noi deve fare durante il corso dell’esistenza più e più volte, soprattutto quando sta attraversando un brutto periodo. Prima di ogni altra cosa si tratta di scegliere di credere o meno in qualcosa che non si vede, ma che potrebbe silenziosamente migliorare la nostra vita.
Faremo un breve viaggio attraverso due scene di film e sono sicuro che la storia finale ti strapperà una lacrima, ma saranno lacrime “quanticamente benevole” e chissà, forse scoprirai un film che vale la pena guardare.
Iniziamo dalla verità sulla manifestazione.
Tutti desideriamo una vita migliore e vorremmo che il percorso per ottenerla non sia troppo faticoso. Manifestare ciò che desideri è una parte fondamentale della Legge di Attrazione – la parte che tutti sono desiderosi di imparare. Ma la manifestazione è anche la parte su cui la maggior parte delle persone – anche la maggior parte dei guru,dei libri e di articoli – si sbagliano.
L’illusione della manifestazione è che questa dovrebbe accadere senza sforzo; che richiede solo un piccolo aggiustamento del tuo modo di pensare, un po’ più di fede, e puff ! avrai tutto quello che hai sempre desiderato.
Allora, qual è la verità? Esiste davvero qualcosa come “manifestare” ciò che vuoi o tutto si riduce al duro lavoro?
“Non basta essere fortunati. Bisogna anche avere la fortuna di rendersene conto”
(Anonimo)
Che tu sia un convinto sostenitore della Legge di Attrazione, o semplicemente il contrario, dovresti essere d’accordo su questo punto: la manifestazione esiste ed ha un modo specifico di accadere nella nostra vita. Lo abbiamo vissuto tutti. Qualcuno inciampa nell’amore della propria vita proprio quando si è arreso. Qualcun altro riceve un’incredibile offerta di lavoro mentre sta pensando a tutt’altro. Una donna rimane incinta quando meno se lo aspetta dopo anni di terapie e tentativi.
Perché mai accadono queste coincidenze ?
Anche se apparentemente queste persone sono completamente ignare di ciò che sta accadendo, ecco cosa hanno fatto affinché la manifestazione avvenisse – consciamente o inconsciamente :
- Sanno esattamente quello che vogliono. Che ne parlino o meno, che abbiano appiccicate delle immagini dei loro sogni su una lavagna o meno, sanno esattamente di cosa si tratta e la loro mente inconscia e il loro cuore li stimolano continuamente ad andare in quella direzione.
- Hanno lavorato duramente per credere di meritare davvero quello che sta per accadergli. In sintesi è come se la loro mente fosse convinta che quel “fatto” può accadere solo dopo un duro lavoro e sacrifici di ogni genere. Dopo averle provate davvero tutte (sacrifici e duro lavoro), si sentono apposto con loro stessi e questo sprigiona le vibrazioni corrispondenti ai loro desideri.
- Hanno superato diversi problemi per arrivare dove vogliono andare e hanno accettato di non poter controllare tutto. Ora portano serenità nei loro cuori.
- Se sono in un momento difficile sanno che passerà e supereranno altre sfide , ma alla fine avranno ciò che vogliono.
Insomma, la manifestazione prende coraggio. E tu, quando parli dei tuoi obiettivi ti senti così credibile ? Se hai risposto “si” e non hai ottenuto ancora ciò che desideri, allora lasciami dire che potresti dover lavorare ancora ai punti 3 e 4. Per tua comodità li riscrivo qui:
Hanno superato diversi problemi per arrivare dove vogliono andare e hanno accettato di non poter controllare tutto. Ora portano serenità nei loro cuori.
Se sono in un momento difficile sanno che passerà, e supereranno altre sfide , ma alla fine avranno ciò che vogliono.
Forse lo avrai già capito, ma c’è di mezzo la “scelta” suprema: credere o non credere in qualcosa. Parliamo della fede : credere che l’Universo cospiri a tuo favore e che tutto ciò che ti sta capitando è una strada necessaria per arrivare alla meta finale. In questa fase della tua vita è necessario aguzzare gli occhi della mente e del cuore per cominciare a riconoscere i segnali, le coincidenze, le opportunità che l’Universo ti sta mandando. Insomma diventare una sorta di “paranoico inverso”. Hai presente quelle persone fermamente convinte che tutto cospiri contro di loro ? Esatto! Tu fai l’inverso. Sviluppa una certa paranoia sul fatto che ogni avvenimento e ogni persona vengono messi sulla tua strada per aiutarti e incrementare la tua fortuna.
Nel film “Signs” dopo aver scoperto i cerchi nel grano e dopo che ormai 14 navicelle spaziali si sono materializzate nei cieli del mondo, Grahaman Hess (nel film Mel Gibson) riflette sull’esistenza dei miracoli, dei segni divini e delle coincidenze. GUARDA LA SCENA
Con le parole di Grahaman Hess :
Gli uomini si dividono in due grandi gruppi. Quando gli capita un colpo di fortuna i primi ci vedono di più che mera fortuna che mera coincidenza, lo vedono come un segno, coma la prova che esiste davvero qualcuno lassù che veglia su di loro. Per i secondi è solo un caso un fausto concorso di circostanza, sono sicuro che quelli del secondo gruppo guardano quelle 14 luci con molto, molto sospetto. Per loro questa situazione è metà e metà può essere brutta e può essere bella. Ma nel profondo sono convinti che qualunque cosa accada essi sono soli e questo li riempie di paura. Si, si ci sono uomini così, ma sono molti più numerosi quelli del primo gruppo, in quelle 14 luci essi scorgono i miracoli e nel profondo sono convinti che qualunque cosa avvenga c’è sempre qualcuno lassù che li protegge e questo li riempie di speranza. Quello che devi chiederti è che tipo di persona sei. Sei di quelli che vedono segni, che vedono miracoli, o pensi che sia solo il caso a governare il mondo. Insomma in altri termini è possibile che le coincidenze non esistano ?
Se anche tu appartieni al primo gruppo e vedi tutto come un miracolo, convinto come sei che l’Universo cospiri a tuo favore, non ti resta che abbracciare in pieno la filosofia pratica di cui stiamo parlando ed eseguire i 4 passi.
Il 31 dicembre del 2010 intorno alla mezzanotte imperversavano i festeggiamenti per la fine dell’anno, mentre io tenevo stretta la mano di mio padre in un letto d’ospedale che a causa di un forte trauma cranico era in fin di vita. Anzi, i medici parlavano già di un piccolo miracolo viste le condizioni in cui era arrivato al pronto soccorso quella mattina stessa. Ero stato io a fiondarmi sul posto dal quale con un filo di voce aveva chiamato. Non abbiamo mai capito cosa fosse successo, forse un’aggressione, forse una caduta dall’impalcatura, ma quando arrivai di corsa aveva perso conoscenza e sanguinava dalle orecchie. Lo trascinai in macchina e gli parlai cercando di dargli la forza e il coraggio di non lasciarmi. Arrivati in ospedale gli infermieri tardavano ad arrivare, così lo presi tra le braccia e lo portai all’interno con una forza che non so ancora da dove mi venne. Io ero in lacrime, mi fecero uscire e mi dissero che avevo fatto tutto il possibile. Per qualcuno mio padre era spacciato e per qualcun altro c’era solo da aspettare. Mi aggrappai con tutto me stesso a quel filo di speranza.
Inconsciamente stavo mettendo in campo i 4 passi.
Volevo a tutti i costi che mio padre vivesse, lui lo voleva e quindi non stavo andando contro il suo libero arbitrio. Se fosse stato il contrario, non avrebbe trovato la forza di fare quella chiamata.
Proprio in quel periodo ci stavamo riconciliando dopo un trascorso di discussioni e contrasti, il perdono era entrato nelle nostre vite ed entrambi sentivamo di meritare l’ amore reciproco e l’amore per la vita.
Ne avevamo superate tante, persino quella mattina, tutto sembrava remarci contro e invece quell’episodio ci stava preparando ad una nuova vita emotiva. Sapevo in cuor mio che comunque sarebbero andate le cose, mio padre ce l’avrebbe fatta. Avevo fede.
Dopo cinque giorni lentamente riprese conoscenza e ancora oggi ricordo quel momento come la sua rinascita. Non posso sapere con certezza come fossero andati i fatti e neppure mio padre lo ricorda, ma so per certo che non siamo mai stati soli in quell’avventura. Troppe le “coincidenze”: dalla telefonata al fatto che io mi trovassi in casa. Di sicuro l’esperienza aiutò mio padre ad apprezzare la vita e me a ringraziare per la sua presenza.
L’altro giorno guardavo Jungle un film non ancora uscito in Italia e sul finale ho potuto leggere le stesse dinamiche di cui stiamo parlando. Si tratta della vera storia di Yossi Ghinsberg che nel 1981 durante un’escursione nella foresta boliviana viene travolto dalla furia di un fiume. Dopo aver perso l’orientamento, senza cibo e senza ripari Yossi sopravvive per 3 settimane. E’ allo stremo, ormai deciso a lasciarsi andare viene sorretto e aiutato dall’Universo che si manifesta sotto forma di coincidenze. GUARDA LA SCENA
Yossi sta per ammazzare una tartaruga, unica possibile fonte di cibo, ma rinuncia in cambio della presenza amorevole di un altro essere vivente. Ormai non ne può più di prevaricare la propria natura. Lui è un essere umano, alza lo sguardo al cielo e ringrazia per la vita che ha vissuto. Anche se sta per finire è stata comunque una grande esperienza.
Rinuncia ad ogni aspettativa. Ormai sa che le possibilità di essere salvato sono quasi inesistenti, ma si affida all’Universo e il feedback non tarda ad arrivare: una farfalla si posa sulle sue mani quasi a voler dire “ sento le intenzioni del tuo cuore”. Questo è quel momento in cui nella nostra vita rinunciamo definitivamente al risultato. Ci siamo messi l’anima in pace e poi accade qualcosa di magico.
Così la mattina successiva, quando la salvezza si materializza davanti ai suoi occhi, ancora una volta dopo 21 giorni trascorsi nella fame e negli stenti Yossi deve dimostrare all’Universo di voler fare un ultimo sforzo per cogliere quell’opportunità. Facendo leva sulle sue ultimissime energie si alza in piedi, ma senza voce, quella ormai non c’è più. In quel momento ecco la scena che vale tutto il film. E’ una scena basata sulla “coincidenza” (se ancora vogliamo chiamarla così) che salverà Yossi. Il suo amico Kavin per puro “caso” volge il capo e scorge la sagoma scheletrica di Yossi. Questa è manifestazione.
Yossi è salvo !Ma chi è stato a salvarlo? Lui con la sua forza, il suo amico con il suo amore, oppure l’Universo mascherato da entrambi attraverso le coincidenze?
Più vado avanti nel mio lavoro di ricerca e più mi persuado del fatto che la fortuna sia una combinazione di fede e sacrificio. L’una non può escludere l’altro e viceversa.
La manifestazione non è, come vogliono farci credere un abbandono totale dello sforzo, ma un abbandono totale delle aspettative dopo aver fatto il possibile. Se rinunci a ciò che “puoi” fare lasciando il potere nelle mani degli altri, dell’ambiente che ti circonda, del governo o di chiunque altro allora stai rinunciando alla manifestazione stessa.
Fino all’ultima stilla di sudore fai il possibile per elevarti e l’Universo ti verrà incontro in modi inimmaginabili. Da quel momento ti aspetterà la tua pace, qualunque essa sia.
Ci rivediamo in giro, forse in quella pace
Virginio
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Mauro
8 Dicembre 2017 (13:07)
Parole sante! Sono pienamente d’accordo. Sono sempre più convinto che ogni esperienza ogni istante è stato disegnato per noi, per aiutarci a raggiungere quella consapevolezza e crescita che solo ad ognuno di noi può servire. È personalizzata è su misura, ci guida e ci assiste. Bene o male che possa farci inizialmente è tutto parte di un disegno ampiamente immenso e fenomenale. Sta solo a noi velocizzarlo o rallentarlo.
Ed ancora una volta grazie Virginio come sempre sei provvidenziale ci rivediamo in giro.
Abbracci
MariaGrazia Algisi
8 Dicembre 2017 (14:49)
grazia grazie grazie …. esperienza illuminante … avevo bisogno di questo .. ed è arrivato ….CI VEDIAMO IN GIRO un abbraccio MariaGrazia
Selenia
8 Dicembre 2017 (16:05)
Anche io ne avevo bisogno. Grazie
Elio Bert
8 Dicembre 2017 (19:23)
Che dire? Tutti e sempre ne abbiamo bisogno! “Se rinunci a ciò che “puoi” fare lasciando il potere nelle mani degli altri, dell’ambiente che ti circonda, del governo o di chiunque altro allora stai rinunciando alla manifestazione stessa.
Fino all’ultima stilla di sudore fai il possibile per elevarti e l’Universo ti verrà incontro in modi inimmaginabili. Da quel momento ti aspetterà la tua pace, qualunque essa sia.” Anch’io ne avevo bisogno, sto resistendo alla voglia di mollare e mi appunto queste parole come un mantra! Grazie grazie grazie!
Claudia
9 Dicembre 2017 (0:07)
Grazie, grazie, grazie! Virginio! Davvero toccante! 🤗🙏🏻
Laura
9 Dicembre 2017 (11:12)
Sono fermamente convinta che tutto ciò che ci accade lo mettiamo in moto noi…con i pensieri,le parole,le azioni….mi sento connessa con l universo…ringrazio tutti i giorni,sono grata..ho fede..e, anche te Virginio sei un mezzo che mi conferma che la mia ricerca non è una visione,ma che siamo in tanti sulla stessa strada…..grazie davvero col cuore…
Anna
10 Dicembre 2017 (7:22)
Grazie davvero interessante
gianfranca dionisi
10 Dicembre 2017 (7:50)
Toccante,Arriva dritto al Cuore
.Quando è nell’onda tutto accade L’Universo si adopera per aiutarci!!!
Grazie Virginio Sappi che non sei solo ad aiutare i nostri Fratelli !!!
DIO ti Benedica e ti protegga!
Ci vediamo in giro
Tiziana
5 Gennaio 2018 (18:11)
Ringrazio ogni giorno l’universo per ciò che ho, il tuo libro é veramente illuminante, i filmati scaturiscono in me una grande emozione , credo di essere nella strada giusta! Grazie Virginio ci vediamo in giro!
ANNA MARIA
5 Marzo 2018 (23:01)
GRAZIE VIRGINIO!!! <3
elisabetta
15 Marzo 2018 (22:16)
questo lavoro per ora è quello che prediligo perchè mi da molta forza perchè in fondo io non mollo mai finchè non ho quello che voglio…..cruciale il terzo punto….GRAZIE
..
Maria Graziella Frecchiami
16 Maggio 2018 (11:45)
Grazie. Per la seconda volta ho fatto questa meditazione e visto quelle scene…Ieri peraltro ero particolarmente stanca per la lotta che sto combattendo contro eventi cui pare io sia inerme. Conosco bene tutta la filosofia che regge la Legge di Attrazione e la sto applicando seppure sia confusa dal troppo “rumore” di pareri e opinioni discordi sul tema. Ieri quella farfalla che arriva inaspettatamente, quando ormai lui ha smesso di lottare mi ha detto che è finalmente giunto il momento che anch io “ceda” all’assoluta certezza che quanto chiedo , per cui tanto ho lottato, mi è già stato concesso. Voglio chiamare questa sensazione “FEDE”…nn ho altri termini.
Ho già visto accadere miracoli nella mia bita, da me sollecitati con fervore ma riguardavano “altri”. Per me è ho sempre avuto pudore, timore a chiedere. E infatti x me nn ottengo. Ieri ho “mollato gli ormeggi”. Non ho mollato però la speranza, oso dire la certezza che ormai è questione di poco e troverò l approdo! È dura xche gli occhi fisici ancora nn vedono “il risultato” Ecco io appartengo cmq al primo gruppo delle 14 luci. Una di loro è riservata a me! Grazie.
simone
17 Maggio 2018 (21:14)
Alla fine del video, c’era una canzone, bellissima , indiana credo , dissi tra me..che bella, anche se volessi taggarla, non la trovero’ mai , ci ho rinunciato,
Il giorno dopo una mia conoscente, mi ha portato un cd e, visto che ne aveva 3, mi ha regalato il disco.
Mi dimenticai, ma dopo aver ricordato il dono ricevuto decisi di ascoltarlo..strana coincidenza quella canzone era la stessa , si ..quella della meditazione, esattamente nella traccia 4..
Anna Masturzo
26 Aprilee 2019 (20:48)
Molto bella la scena e profondamente emozionante la riflessione. Grazie
Filmatrix Weekly
27 Febbraio 2020 (20:41)
grazie a Virginio che ha riproposto all’attenzione Signs, un film che ho compreso appieno grazie a questa una splendida videorecensione che permette di riviverlo e coglierne l’anima. Per capire e ascoltare meglio è opportuno mettere la funzione sottotitoli in inglese e poi la traduzione in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=ODoe7X5Fgik
Katia
31 Agosto 2020 (22:09)
Caro Virginio, al di là delle scene e delle recensioni che trovo stupende, mi ha colpito ciò che tu ci hai voluto raccontare della tua vita. del “miracolo” che hai vissuto con tuo padre.
il tuo racconto mi ha fatto tornare in mente il racconto dei miei genitori, quando ero in ospedale da neonata tra la vita e la morte e lottavo ogni giorno per la sopravvivenza. i medici non credevano che ce l’averi fatta, ma mia madre e mio padre non hanno mai smesso di crederci e di pregare… quanti bambini sono morti in quell’ospedale 46 anni fa per l’interrogolite! così una notte mamma si addormentò e sognò la madonna che le consegnava tra le braccia una bambina e le diceva che sarebbe restata con lei. la mattina successiva una dottoressa volle provare una cura sperimentale e disse ai miei genitori che se avessi superato quella giornata senza perdere altro peso sarebbe stato un segno positivo… nello stesso tempo mio padre fece degli appelli in radio per trovare in donazione del latte materno, solo quello non mi faceva andare in diarrea… beh, ce l’ho fatta e sono qui a raccontarlo ed ogni volta che rivivo con la mente il loro racconto piango per l’emozione … non so spiegarlo ma mi sento tanto fortunata e circondata dall’amore! l’universo e Dio hanno ascoltato le loro preghiere e la loro volontà che tutto andasse bene. io dovevo vivere! grazie per queste scene, grazie per la tua condivisione e per il lavoro meraviglioso che fai per noi! non lo dimenticherò mai e spero un giorno di poter fare qualcosa di altrettanto grande e bello per il mondo! Katia
Fausto
1 Settembre 2020 (0:39)
Katia ti ringrazio per la forte emozione che ho provato nel leggere la tua storia e propositi che hai espresso! Continua così che realizzerai qualcosa di grande e bello per il mondo!
Buon percorso illuminato
Fausto
Maria Grazia Algisi
1 Settembre 2020 (9:26)
mi era “scappata” … ma ho appena letto il commento di Katia e così ho potuto rivedere quello che già conoscevo .. ma ho capito e ti ringrazio Virginio … che ogni volta la visione è diversa … perchè noi siamo diversi … dall’ultima volta sono cambiata … ho appreso coscienza e consapevolezza …. i miei pensieri e le mie azioni sono senza egoismo … da quando sei apparso sulla mia strada sono successi molti cambiamenti dentro di me … e di questo ti ringrazio con molto affetto
Carla Coriani
7 Novembre 2020 (21:21)
Condivido pienamente questa frase che ci offri “Non basta essere fortunati. Bisogna anche avere la fortuna di rendersene conto”. E condivido le tue parole Virginio, sui 4 passi.
E’ nell’esser grata di quello che ho che ricevo dall’Universo, lasciando andare le pretese o aspettative che si crea un flusso affinché i desideri del cuore si manifestino. E’ così, l’ho sperimentato più volte e continua a succedere, proprio quando non ci penso più… e continuo con le mie forze, senza perdermi d’animo nonostante le prove e le fatiche disumane. E continuo a meravigliarmi di come la gratitudine per ciò che ho apre la via ai miracoli.
Lucia
31 Dicembre 2020 (17:55)
Grazie Virgilio! Scene che ti fanno capire che la vita é piena di sorprese…
Flavio
25 Marzo 2022 (6:46)
Grazie di nuovo Virginio per avermi e averci proposto questa riflessione. Mi rendo conto sempre più spesso di come il caso non esista e, sulla scia della bellissima scena di Jungle, penso a quante volte mi è successo di… guardare “per caso” in un certo punto e in un certo momento per trovare quello che cercavo, sia esso una semplice cosa di tutti i giorni o qualcosa per la mia vita, la mia crescita, il mio cambiamento interiore. Alcuni mesi fa sono rimasto coinvolto in un incidente in bicicletta con tutte le conseguenze del caso ma, giorno dopo giorno, a partire da quando ero in ospedale, mi rendevo e mi rendo conto di quanto questo incidente, paradossalmente, sia stata “la cosa giusta” e per nulla un caso e mi ha fatto e mi sta facendo capire un sacco di cose, cambiandomi dentro. Grazie Grazie grazie
Paolo
7 Giugno 2022 (14:42)
I tuoi film mi hanno sempre aiutato tantissimo, e ancora mi aiutano. Averti scelto e’ stata una delle cose migliori che io abbia fatto in questi ultimi tempi. Potrei parlare per ore del buon effetto che hanno avuto su di me, ma per ora ti dico solo e semplicemente GRAZIE
Antonietta
7 Ottobre 2023 (16:30)
grazie di cuore . dona tanta speranza….Antonietta
Maria Paola Bertoldi
31 Ottobre 2023 (17:44)
grazie di cuore
Elena
31 Maggio 2024 (10:07)
Grazie di cuore Virginio, io credo moltissimo nelle sincronicita’ e nellaForza della gratitudine e dell’Amore… siamo tutti uno…
Anna Maria
31 Maggio 2024 (11:08)
Virginio caro, le parole, le scene si manifestano a me nel momento in cui in qualche maniera le sto chiamando le sto desiderando, Legge dell’attrazione? Può essere! Ma bisogna anche essere disposti a riconoscerla, a riconoscere la voce che sussurra in mezzo a tanto, troppo rumore. Sai quanto la mia anima si stia sempre più distanziando da quanto vivo intorno a me. Manifestazioni sì, ma in stile egocentrico e superficiale. Forse sto aspettando quella persona amica che per qualche motivo alza lo sguardo e scorge la mia figura, senza quasi più voce e torna indietro e mi abbraccia e mi dice , adesso ci sono io, ci penso io…o forse l’universo si impegnerà ad inviarmela. Intanto ho te nel mio percorso di evoluzione e non è poco, perché spesso ti accorgi di me e ti trovo sempre in qualche maniera a rassicurarmi con la tua presenza fatta di affetto, di competenza e di tanta tantissima generosità. Ho pianto sì, ma come hai detto tu le lacrime hanno avuto il loro senso. Buona vita, buona energia, buoni respiri.